domenica 10 agosto 2008

Argentina, giorno 18

Hey!

Quanti commenti e mail! Mi spiace non riuscire a rispondere a tutti, ma vi assicuro che leggo tutto e che mi fa tutto molto piacere. E quante sorprese!

Non ricordo chi ha suggerito un eventuale variante del nostro viaggio con la Breva. Mmmm... considerando che gli ultimi 300km li abbiamo pedalati su quello che in un incontro con Mariano ed Agnese e' stato prosaicamente definito "serruccio spaccachiappe", la vedrei un po' impossibile. Ma, indovinate un po'? Stasera dorme nel nostro stesso albergo un olandese sui 35 anni che si e' fatto dall'Alaska ad Ushuaia con una Moto Guzzi V7 degli anni 70 circa. Ha impiegato 3 anni (se l'e' presa comoda!). E ora sta tornando indietro. Quando ha sentito che prendavamo la ruta 40 (che arriva ad Ushuaia, in 5500km) gli si sono illuminati gli occhi. Abbiamo dovuto spiegargli che ci fermiamo tra poco piu' di 800km...


E gia' vi vedo storcere il naso, soprattuto Simone: come albergo? Beh, sono 3 giorni che non ci laviamo. Le uniche cose calde che abbiamo mangiato ce le siamo cucinate noi (ed ora siamo anche a corto di gas...). Abbiamo dormito in letti sfondati, in tenda, in un ostello comunale che sarebbe stato inagibile e non volevano farci entrare, ma quando gli abbiamo spiegato che montavamo la tenda in strada, hanno ceduto.

Abbiamo sofferto un po' la fame (ma solo un po'!). E stasera finalmente ci concediamo una cena vera. Io sono entusiasta e non riesco a pensare a nient'altro. A proposito di milanesa nel commento di gattacapa: qui non e' questione di essere vegetariani o carnivori, ma di mangiare oppure no. Qui si mangia quel che c'e': tipo che al comidor ti dicono: "Stasera c'e' zuppa di pollo". Punto. E tu dici: "Bene! Ne avevo proprio voglia!". E sfido chiunque a cucinare una zuppa di legumi in tenda sul fornelletto a propano/butano! A proposito: qui non esistono i fagioli e non capiamo perche'.

Come avrete intuito dal paragrafo precedente il viaggio sta entrando nel vivo. Posti incantevoli, sempre piu' selvaggi. Abbiamo visto centinaia di vigogne (per Luigi: tu dici di accarezzarle, ma quelle che abbiamo visto noi non si lasciano neanche fotografare a meno di 200 metri: come si fa?). Abbiamo visto i fenicotteri (per me e' la prima volta!). Abbiamo visto uccelli di tutti i tipi, tantissimi rapaci che non riusciamo a distinguere, ma appena torno a Buenos Aires o a Mendoza mi chiudo un pomeriggio in biblioteca e mi faccio una cultura su flora e fauna andine. Abbiamo visto degli animali che sembrano le nostre marmotte, ma molto piu' piccole e timide. Il tramonto di ieri s' stato a dir poco emozionate, sulla laguna di Pozuelos. Abbiamo pedalato un altro passo a 4000m.

Questo pomeriggio siamo rientrati ad Abra Pampa (ma non per la ruta 9 che abbiamo seguito muovendoci verso nord, bensi' per una provinciale sterrata) per far rifornimento di cibo, acqua e grasso sottocutaneo.

Questo post e' un po' confuso, ma sono di nuovo nel garage maleodorante di Abra Pampa (stasera sa fortemente di gasolio...) con musica a palla e questo mi fa confondere i pensieri. Inoltre il pensiero della cena imminente mi emoziona...

Di seguito provo ad inviarvi qualche foto. Speriamo di riuscirci! Purtroppo ho dovuto selvaggiamente ridurre la risoluzione (con Paint...) per riuscire a spedirle.
Non riesco a commentarle, prendetele come sono!
Ciao,
ENRICO
PS: chi dice che Damiano non scirve? Damiano scrive, scrive, ma non sul blog! E l'unica volta che ci ha provato e' collassata l'intera dorsale telematica andina, e cosi' il suo primo ed unico post e' andato perso...

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