giovedì 14 febbraio 2008

Radicchio rosso

Buonasera!

Caspita, mi ero porposto di continuare a scrivere con una certa frequenza anche una volta tornato in Italia, ma è veramente difficile trovare il tempo per farlo. E mi dispiace, perché scrivere ogni giorno qualcosa sul blog mi aiuta a concentrarmi su ciò che ho vissuto nella giornata, e quindi a ricordarmi che ogni giorno è diverso dagli altri, e vale la pena di essere vissuto. Credo che questo sia uno dei motivi principali che mi spingono a scrivere.

Quindi: che ho fatto in questi giorni per essere così preso? Beh, anzitutto, come alcuni sanno, ho sfruttato l'ospitalità della caasa per una notte, e devo dire che ho pure dormito bene. Peccato che alle 7 uscivo di casa alla volta di Milano. Ho pure dovuto far colazione all'Autogrill, cosa che odio e che mi ero riproposto di non far più. Hanno le brioches più secche, bruciacchiate e insipide della storia: chi non è d'accordo? E poi nessuno ti saluta, né ti guarda negli occhi. E sono convinto che molte persone, in viaggio come me, o magari molto più lontano da casa, avrebbero bisogno di un sorriso e di un saluto, giusto per cominciare bene la giornata. Io comunque sorrido e saluto sempre (sopratutto se la barista è carina), sperando che sia contagioso.

Ieri sera ho poi invitato a cena un collega con sua moglie, cucinando a base di radicchio rosso. Risotto ed involtini ripieni. Sembravano soddifsfatti e devo ammettere che era tutto buono. Era tanto che non cucinavo per davvero, mi è piaciuto e vorrei rifarlo. E' bello programmare tutto per bene, andare a cercare gli ingredienti, e poi cucinare con calma, prendendosi il tempo che serve, anche se viene tardi. Ed infine mangiare in compagnia.

Oggi la solita giornata delirante al lavoro, con scene di follia, muletti impazziti che investono macchinari, fornitori in lacrime davanti a sistemi di assemblaggio che non funzionano, computer che non si connetto più alla rete, e che vengono quindi utilizzati sulla scrivanie come fermacarte, centraline telefoniche che dirottano chiamate a caso verso scrivanie a caso (ho perfino risposto ad uno che non sono riuscito a capire che lingua parlava, forse aranbo!).

Per foruna è finita. Purtroppo solo alle 19. Comunque è tanto che non faccio più straordinari: riesco sempre ad adarmene dopo 8-8,5 ore di lavoro. Così va quasi bene. Secondo i miei ritmi 6 ore sarebbero meglio.

E stasera climbing! Grandi performance, ho quasi chiuso due blocchi che provo da quando sono tornato dalla Dk, forse settimana prossima ce la faccio. Ed abbiamo finito l'allenamento facendo verticali, capriole e gara di velocità su pertica. Sono fisicamente annientato, ma mi son divertito un sacco.

Adesso ho una fame assassina, ma so che se mangio poi faccio gli incubi. Che fare? Mangiare o non mangiare?

Vi dirò al prossimo post.

Buonanotte,

ENRICO

1 commento:

Unknown ha detto...

Quindi sei uscito in ritardo?
E ricorda, la caaaaaaaaaaaasa ha tante, tante a. Lo si deve dire con accento smongolato!
Buona magnata, hai magnato vero???