giovedì 3 aprile 2008

Voglio una vita...


Ciao a tutti,

rieccomi su queste pagine per raccontarvi di un episodio significativo della direzione che sta prendendo la mia vita.

Ieri sera ho estemporaneamente deciso di andare a cena da Carlo e Stefi. Viaggio al limite. Un'ora e 15 minuti nel traffico milanese. Il motore della Bravo si scalda. E man mano si scalda le marce diventano più dure da inserire. In piazzale Udine la prima non entra più. Parto in seconda. A Lambrate non entra più neanche la seconda. Così guido in terza a velocità costante fino in via Bazzini, sbaglio strada 10 o 15 volte, ma alla fine ce la faccio. Parcheggio con 3cm di gioco tra le mie portiere e quelle delle auto adiacenti, esco dal baule.

Cena molto piacevole, come sempre. Fratellone e cognatina sono troppo forti ed affiatati, è proprio bello vederli insieme. Risotto con il gorgonzola ed insalata grecheggiante. Birra e caffè. Perfetto.

Parto presto per tornare in eremitaggio a Roncello: voglio andare a letto per tempo perché devo recuperare un po' di sonno accumulata dal recente viaggio in Ungheria.


Alle 0:00 sono sotto casa, cerco le chiavi. Frugo e rifrugo, controllo sotto i tappetini, ma niente. Proprio non ci sono. Si affaccia un pensiero: le ho lasciate in ufficio.


Situazioni come questa mi sono capitate a dozzine negli ultimi mesi, quindi niente problemi: con lucidità escogito un piano. Torno in ditta, parcheggio la macchina in posizione strategica, motore acceso e porta del guidatore aperta e mi preparo all'assalto. Entro da una porta antincendio di cui ho le chiavi, facendo scattare l'allarme. Da questo momento so che ho circa 5 minuti di tempo prima dell'intervento della vigilanza notturna, che è solita sparare a qualuncuqe cosa si muove. Con la luce del cellulare mi faccio strada negli uffici, dirigendomi sicuro alla mia scrivania. Sono tranquillo ed efficiente, cerco sulla scrivania, niente, nei cassetti, niente. Il tempo passa. Non posso attendere oltre, prendo la borsa del PC, confidando che dentro ci sarebbero state le chiavi, ed esco precipitosamente. Scendo le scale antincendio, salto in macchina e parto sgommando, inseguito solo dalla sirena dell'allarme che ormai suona da 4 minuti.


Torno sotto casa e controllo nella borsa del pc. Dannazione. Niente chiavi. Ora però sono proprio stanco: sarà il calo di tensione, sarà che ormai è l'una di notte. Allora decido di dormire in macchina. Sono in giacca e cravatta, quindi so che avrò freddo, ma ho passato notti ben peggiori. Mi preparao un giacilio sui sedili posteriori e mi addormento di sasso.


Alle 2:30 mi sveglio per il freddo, accendo il motore e scaldo un po' l'abitacolo. Continuo a dormire.


Alle 3:30 mi sveglio e non riesco più a prendere sonno. Che fare? Decisione impulsiva: torno a Brescia, nel mio letto morbido e caldo. Così comincia un viaggio allucinante, le luci dell'autostrada che corrono veloci lasciando delle curiose scie luminose sulla mia retina. Non so più se dormo o sono sveglio. A volte ho l'impressione di andare velocissimo, a volte mi sembra di essere fermo e mi scopro a 160km/h. Lavori in corso a Palazzolo, risalendo il cantiere assisto a tutte le fasi del lavoro. Prima gigantesche frese mangia-asfalto asportando lo strato bituminoso dalle carreggiate. Poi ciclopiche asfaltatrici vomitano un fiume di catrame nel solco. Infine branchi di compressori livellano e lisciano tutto.


Brescia ovest, tangenziale, via Cremona, scale, letto. Tutto come in un sogno. Sono le 4:10.


Stamattina sveglia alle 8:00 ed alle 9:05 timbravo l'inizio di una nuova ed emozionante giornata di lavoro. Ed anche qui ci sarebbe molto da dire, ma sono troppo stanco. Ora vado a dormire una notte intera in uno dei miei letti veri.


Buonanotte!


ENRICO

PS: le chiavi erano nella conference room, le ho trovate questa mattina.


PPS: non è normale tutto questo, vero??

3 commenti:

Anonimo ha detto...

grande post, davvero un piacere leggerlo

Anonimo ha detto...

tenere una copia delle chiavi altrove fuori casa no, eh?
vediamo un po' ... da me hai lasciato portafoglio, telefono, oggetti vari ...beh visti i tempi che corrono direi che l'importante è che non lasci la mattina il cervello sul comodino ;-)

Luigi ha detto...

a proposito di frizione e marce che non entrano, ti consiglio di vedere Little Miss Sunshine
è davvero carino!
(lo trovi anche al noleggio dell'Slunga di Gessate, quindi niente scuse!)