lunedì 6 aprile 2009

Senza titolo

Mi sono accorto che non ho più foto. Da troppo tempo ho smesso di fotografare, e così mi trovo senza materiale per illustrare i miei pensieri. E' un peccato, fotografare mi piace, e quindi cercherò di ricominciare. E poi è una scusa per andarmene a zonzo, di giorno o di notte, senza una meta, inseguendo motivi geometrici, luci, immagini, cercando la giusta prospettiva per rappresentare un pezzo di città. O di vita.

Il post di stasera l'ho coltivato. Ho trovato diversi spunti, li ho raccolti e tenuti da parte come i bambini fanno con i sassolini colorati in riva al mare, e mi sembrava che stessero proprio bene insieme, che potessi organizzare per i lettori (e per me) un bel viaggio, quasi onirico. Avrei parlato di primavera, di voglia di fare e di voglia di oziare. Avrei parlato di pioggia e di Sole, di freddo, di neve e di sabbia. Delle montagne e del mare. Invece oggi ho avuto una sorpresa. Di quelle vere. Di quelle che ti bloccano i pensieri.

Sono pieno di felicità, una sensazione grande ed intima. Così va bene. Così tutto ha un senso. Le nostre sofferenze, la disperazione, i mesi bui e freddi, ora hanno un perché: il punto di vista si allontana e tutto questo diventa solo un dettaglio di un quadro grande e colorato. Della vita che continua, impegnativa e sorprendente.

Non posso scrivere di più, non riuscirei ad avere la discrezione e la delicatezza di raccontare le mie sensazioni senza far intuire di cosa si tratta. E sto piangendo.

Ci sarò sempre.

1 commento:

cassandra ha detto...

posso pensare solo a una donna dietro all'origine di tanto turbamento .... allora saremo in molti ad essere felici per te ....